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Riuso: i 7 rifiuti più comuni che non sono affatto rifiuti

Ogni giorno, tantissimi rifiuti finiscono nelle discariche. Ma davvero tutto quello che si butta è inutile? Noi ce lo siamo chiesto. E abbiamo scoperto che gran parte degli oggetti che finiscono nella spazzatura ogni giorno, hanno in realtà ancora qualcosa da dare. Ecco perché siamo convinti che il riuso possa trasformarsi in una risorsa, economica ed ecologica, a portata di tutti.

Per questo, abbiamo stilato una lista con i rifiuti più comuni che finiscono nella spazzatura, e che invece possono avere una seconda vita grazie al riuso. Alcuni sono semplici e velocissimi, altri sono una sfida alla vostra creatività, forse qualcuno vi stupirà o vi incuriosirà. Speriamo che questa lista vi ispiri a guardare a ciò che buttate con occhi diversi.

riuso di 7 rifiuti ricorrenti in casa che non sono spazzatura

1) I fondi di caffè

Al primissimo posto, abbiamo scelto di proporvi alcuni riutilizzi per un rifiuto tutto italiano: il fondo di caffè macinato che rimane nella caffettiera dopo aver fatto la moca. Invece di buttare questa profumatissima polvere, potreste invece riutilizzarla. I modi per usarla sono talmente tanti che potreste volere più fondi di caffè!

  • Fertilizzante: sbriciolare la cialda nei vasi, per usare il caffè come concime per le piante di casa e in giardino
  • Repellente naturale per animaletti infestanti: invece di prodotti chimici, usare i fondi di caffè per tenere lontane le formiche e le lumache. Basta posizionare la polvere nelle zone dove passano le formiche, oppure attorno alle piante colpite dalla voracità delle lumache.
  • Scrub anticellulite per il corpo: la polvere di caffè ha un ottimo potere esfoliante, al quale si unisce anche il noto effetto della caffeina sulla cellulite (non a caso presente in molte creme cosmetiche). Basta aggiungerla ad un olio corpo a scelta fino ad ottenere una consistenza cremosa, e massaggiarla sulle zone interessate sotto la doccia con movimenti circolari.
  • Nei cosmetici e nei saponi fai da te: i fondi di caffè possono essere utilizzati per tantissime preparazioni di bellezza, e anche per profumare i saponi fatti a mano, e donar loro un delicato potere esfoliante.
  • Rimuovere cattivi odori da piccoli ambienti: come armadi, auto, cassapanche, frigorifero, scarpiere. Basta far asciugare bene la polvere dopo l’uso e metterla in un piccolo contenitore aperto nell’ambiente da profumare.
  • Il profumo di caffè può essere utile anche per rimuovere gli odori persistenti dalle mani dopo che si è cucinato: lavatevi le mani sfregando una manciata di polvere di caffè tra le dita.
  • Creatività: il caffè macchia, si sa. Perché non sfruttare le sue proprietà tintorie per tingere la carta o i tessuti nei nostri progetti creativi?
  • Per la cura del legno: aggiungete un po’ d’acqua alle cialde e strofinate delicatamente la pasta ottenuta sui graffi chiari dei mobili scuri.
  • Per le pulizie: conoscete il metodo giapponese per spazzare i pavimenti? Consiste nel gettare la polvere di caffè ben asciutta per terra, in modo che passando la scopa non si sollevi la polvere. E’ un metodo utile anche per rimuovere la cenere dal camino. Provare per credere!

2) Le foglie di tè

Anche le foglie di tè usate possono avere una seconda vita. Condividono infatti molte caratteristiche con i fondi di caffè: sono un ottimo compost[1], profumano, assorbono gli odori, hanno proprietà tintorie e cosmetiche perché ricche di antiossidanti. Le bustine usate, dopo averle fatte asciugare, possono essere inserite dentro le scarpe per assorbire gli odori, oppure appese negli armadi e nei cassetti per lasciare il loro caratteristico profumo.

3) Stoffe di vestiti, lenzuola, asciugamani

Che dire invece delle vecchie stoffe? Se i vestiti in buone condizioni possono essere donati o venduti, spesso non sappiamo che fare dei capi troppo rovinati. Lenzuola lise, vecchi asciugamani, magliette bucate… tutti questi tessuti possono essere recuperati per i più vari scopi, eccone alcuni:

  • Rimodernare o sistemare un vestito che ha qualche difetto. Non ci si pensa più, ma una macchia può sparire sotto un nuovo decoro, un capo stretto si può allargare e uno largo accorciare o restringere. A volte il vestito perfetto risiede già nel nostro armadio!
  • Ricavare sporte per la spesa e sacchetti: qualsiasi lenzuolo o federa può essere adeguatamente ritagliato per confezionare una busta per la spesa. Ma se la manualità non è molta, esiste un metodo per trasformare le vecchie magliette in una busta: basta fare un’unica cucitura sul fondo, e tagliare le maniche in modo da usarle come maniglie.
  • Con gli scampoli di piccole dimensioni si possono ricavare cuscinetti da usare come profuma biancheria, o come puntaspilli. Per l’imbottitura stessa possiamo usare stracci e piccoli ritagli, o metterci dentro dei fiori secchi profumati.
  • Pupazzi e giochi di pezza, vestiti per le bambole. Sembrerà forse un’idea antiquata, ma per i bambini i giochi più belli sono quelli che fanno volare la fantasia, non hanno bisogno per forza di gadget tecnologici per divertirsi. Inoltre per i più piccoli che tendono a mettere tutto in bocca, è meglio un gioco di stoffa rispetto ad uno di plastica.
  • Stracci per spolverare o lavare: perché comprarne di nuovi, quando i quadrati ricavati da un vecchio lenzuolo sono da sempre usati per pulire e spolverare?
  • Riciclo creativo: una bella stoffa colorata potrebbe rientrare in un progetto patchwork, rivestire altri materiali, essere trasformata in un accessorio, diventare un bracciale, una cuccia per un animale domestico, una presina…

4) I gusci delle uova

Al quarto posto troviamo il riuso dei gusci d’uovo. Prima di spedirli nell’umido, possiamo lasciarli asciugare all’aria aperta e sfruttarli in tanti altri modi!

  • In giardino: spezzettati nei vasi ai piedi delle piante, garantiscono una buona fonte di calcio al terreno e tengono lontane le lumache
  • Per le pulizie: i gusci, una volta asciutti e finemente triturati, possono essere usati per rimuovere incrostazioni resistenti dalle superfici.
  • Nella compostiera: è un ottima fonte di calcio, necessaria per mantenere in salute i lombrichi nel nostro compost domestico
  • Nel decupage: esistono delle tecniche che utilizzano i gusci d’uovo per ottenere con poca spesa un effetto mosaico davvero originale nelle nostre opere.

5) La carta

Un altro rifiuto che spesso buttiamo è la carta, ma anche lei si presta al riuso. I fogli di carta che sono stati scritti o stampati solo su un lato possono essere facilmente raccolti in un raccoglitore e usati ancora per appunti e altre stampe. Oppure come album da disegno per i grandi e piccini. Anche i ritagli di piccole dimensioni, il retro delle ricevute, la posta e le buste da lettera possono trovare un nuovo utilizzo se raccolte con una clip o una molletta. Per esempio, per essere usate come lista della spesa sul frigorifero, come blocchetto accanto al telefono o per lasciare note a coinquilini e familiari.

6) I giornali e i volantini pubblicitari

E se si trattasse di giornali e volantini pubblicitari? Non sono utilizzabili per prendere appunti essendo stampati su entrambi i lati, ma possiamo trovare un buon riuso anche per loro:

  • Per la casa: ottimi per pulire i vetri, per riparare le superfici quando dobbiamo usare tinte o vernici, per accendere il camino
  • Per creare delle buste per la spazzatura. Basta piegarle in modo da ricavare una bustina, ed usare più fogli per aumentarne le dimensioni.
  • Per i lavori creativi: la cartapesta è magica! Si possono creare bellissime maschere con i bambini, usare dei contenitori come stampo e creare vasi e ciotole, giochi per i bambini… c’è da sbizzarrirsi!
  • Per divertenti pacchi regalo. Potete usarli così come sono, e chiudere con uno spago; oppure creare con la tecnica origami delle scatoline o delle bustine decorative dove poi riporre il dono.

7) Barattoli di vetro

Sembrerà banale da dire, ma anche i barattoli di vetro possono essere riutilizzati infinite volte.

  • In cucina: ovviamente, la loro utilità per conserve e marmellate è nota a tutti. Ma anche per chi non fa le conserve, i barattoli possono essere utilissimi per conservare cibi e alimenti. I più piccoli e quelli medi per conservare piccole porzioni di avanzi in frigorifero, e forse non tutti sanno che sono adatti anche al freezer (se si ha l’accortezza di non riempirli fino all’orlo e di avvitare il coperchio in un secondo momento). Un piccolo barattolino in borsa può servire da porta snack. Quelli più grandi per conservare prodotti secchi in dispensa, o alimenti friabili come biscotti e crackers. Le bottiglie di passata di pomodoro sono invece ideali per congelare il brodo, e tenerne sempre un po’ pronto per una minestra veloce o per utilizzarlo in altre ricette.
  • Per fare la spesa: nei negozi sfusi è possibile portare il proprio barattolo, pesarlo per calcolare la tara e poi riempirlo con i vari prodotti.
  • Come regali: cosa potrebbero contenere? Dei biscotti, un manicaretto, dei dolcetti fatti in casa, del sale aromatizzato, uno scrub fai da te ai petali di rosa o lavanda. I barattoli più piccoli possono contenere un profumo solido o un burro cacao fatti da noi, oppure una tisana comprata sfusa in erboristeria o un mix di spezie con le erbe aromatiche del nostro giardino.
  • Contenitori multiuso, con o senza coperchio: qui ce n’è davvero per tutti i gusti! Per la minuteria, i piccoli articoli di cancelleria, come portapenne, in bagno per gli spazzolini o le spazzole, per i fazzoletti e i dischetti di cotone riutilizzabili, per i mestoli, come vaso di fiori…

 

Conclusioni finali

Questa lista è lunga, ma il riuso non finisce certo qui! Ci sarebbero ancora tantissimi oggetti che finiscono regolarmente nelle discariche, ma che avrebbero davanti a loro una lunga vita. Speriamo di avervi dato qualche spunto per il riuso, e di avervi convinto su un punto in particolare: non tutti i rifiuti sono spazzatura (benché ci finiscano spesso).

 

 

 

[1] Meglio compostare solo le foglie, in quanto alcune bustine in commercio contengono fibre plastiche che non sono compostabili.

 

4 thoughts on “Riuso: i 7 rifiuti più comuni che non sono affatto rifiuti”

  1. Geniale! Grazie Delia!
    Io stessa, porto al supermercato i vasetti ermetici in vetro debitamente sterilizzati 🙂 E utilizzo i giornali per la pulizia dei vetri: risultato a dir poco brillante!
    Essendo amante del decoupage, vi ringrazio di avermi illuminata sul bianco dell’uovo!
    Continuate cosi!
    Un sorriso
    Vanessa

    1. Grazie! Sei gentilissima! È davvero bello sapere di aver ispirato qualcuno. E l’uso che fai dei barattoli è meraviglioso, è anche il motivo per cui abbiamo scelto il barattolo come logo.
      Spero che troverai altri articoli interessanti anche in futuro. Grazie per l’incoraggiamento e le belle parole,
      Delia

  2. Cara Della, era tempo che mi scervellavo per capire cosa fare dei fondi di caffè quindi GRAZIE, ma anche le dritte sulle foglie di tè sono utilissime. Per quanto riguarda i barattoli, sono la regina indiscussa del riuso 😜 La mia famiglia non fa che prendermi in giro per questo 😊
    Una domanda, come è meglio far asciugare i fondi di caffè? Io uso la pressa francese per cui il caffè alla fine è molto bagnato.

    1. Anche io vengo continuamente presa in giro per i barattoli, riusciremo a farli smettere? 😉😂 Sono felicissima di esserti stata utile, anzi dicci se ti viene in mente qualche altro metodo che non ho elencato qui! Per far asciugare il caffè di solito uso un vassoietto o un barattolo basso e largo (ecco, appunto.. un barattolo! 😂) dove metto il fondo di caffè, rompendolo con le dita e spargendolo in uno strato sottile in modo che si asciughi prima. D’estate è sufficiente, d’inverno sposto il barattolo in balcone o alla finestra in modo che sia al sole. Se in casa hai i caloriferi, potresti anche approfittarne mettendolo sopra per farlo asciugare ancora prima. Facci sapere che metodo ti è più utile!
      Un caro saluto,
      Delia

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