Guide Zero Waste, Sfida

Il vero kit zero waste è quello che hai già

Superare gli usa-e-getta

La prima regola dello zero waste è quella di guardarsi intorno e capire quali sono gli sprechi che è possibile evitare. Spesso è incoraggiante partire proprio dalla sostituzione degli onnipresenti usa-e-getta, adottando al loro posto oggetti duraturi e riutilizzabili.
Nella nostra guida con i primi passi per iniziare, (se non la conoscete, la potete trovare qui) proponiamo proprio alcune semplici sostituzioni di questo tipo.

Sempre più spesso però, ci capita di notare che sui social vengono consigliati “kit zero waste” precostituiti, che contengono un assembramento vario di oggetti spacciati come “indispensabili” per iniziare.

Ma sono davvero così sostenibili?

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Bello lo spazzolino in bambù, ma se usate già quello elettrico o quello con le testine rimovibili, che ve ne fate?

Se il kit zero sprechi è uno spreco

La problematica di questi kit è proprio il fatto che siano spesso presentati come precostituiti. Non tutti abbiamo la stessa vita, facciamo le stesse cose e abbiamo le stesse necessità. Quindi come può un unico kit essere davvero utile per tutti? E se non è utile, è uno spreco. Di materiali, risorse, imballaggi, trasporti e spedizioni. Proprio quello che si ripromette di evitare!

Ecco quali sono secondo noi i punti deboli di questo acquisto:

  • Il vero kit anti-spreco deve essere basato sulle nostre abitudini di vita e sugli sprechi che effettivamente potrebbero capitare, non su una lista preconfezionata da altri. Se, per esempio, non utilizziamo la cannuccia, un kit che la contenga è inutile.
  • Spesso sono pensati per realtà diverse da quella italiana. Se beviamo il caffè solo a casa, è inutile avere un kit con una grossa tazza termica d’asporto.
  • Potrebbero contenere oggetti riutilizzabili che abbiamo già, e ci ritroviamo perciò con dei doppioni di cui non sappiamo che farcene.
  • Alcuni degli oggetti che vengono spacciati come indispensabili, sono in realtà facilmente reperibili in casa nostra o da amici e parenti. In alcuni casi è anche possibile ricavarli con un po’ di fantasia a partire da cose che abbiamo già: un barattolo vale più di mille contenitori. E salva da molti acquisti inutili.
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Set di portapranzo alternativi, perché ai barattoli non si può dire di no!

Dove trovare il vero kit zero waste

Per vostra fortuna, noi della Rete Zero Waste abbiamo messo assieme, in anteprima per voi, il vero kit anti-spreco!
Non fatevi sfuggire questa imperdibile occasione, in edizione illimitata.
Lo trovate, a partire da adesso, a casa vostra!

Infatti il vero kit che non produce sprechi è:

  • personalizzato e modulabile sulle vostre esigenze;
  • gratuito o a poco prezzo;
  • immediatamente disponibile;
  • veramente zero sprechi, perché costituito da cose che già possedete!

Non ci credete? Provare per credere.

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E’ un barattolo? Una brocca, una bottiglia? Chi può dirlo!

Il vero kit zero sprechi

Borraccia o bottiglia

Ogni zero waster sa che il modo migliore per evitare l’acqua in plastica, è portarsi con sé la propria. Ma se non ne abbiamo a casa, e non riusciamo a procurarcela nemmeno chiedendo ad amici e parenti, perché non proviamo ad usare una bottiglia o un barattolo? Il vetro è meno fragile di quel che si crede, e chiunque ha in casa la bottiglia di un succo di frutta, di una passata di pomodoro o di qualche bevanda! Se proprio siamo preoccupati che si possano rompere, possiamo anche pensare di rivestirla con della stoffa.

Portapranzo

Il portapranzo in acciaio è molto bello esteticamente, ma noi crediamo nelle 5 “R”, e la prima ci insegna a rifiutare quello di cui non abbiamo bisogno. Se in casa abbiamo dei vecchi contenitori con coperchio o dei barattoli un po’ grandi, non abbiamo bisogno di comprare altri oggetti appositi! E sicuramente li useremo anche per altro, per esempio per gli avanzi.

Spork e kit di posate

Avete mai pensato che al posto di quei kit di posate in bambù (che contengono anche cose spesso inutili, come bacchette cinesi o cannucce), potreste usare…delle posate?
Ma sì, aprite il cassetto e prendetele pure! Tanto sono vostre. Se avete pausa di rovinare il servizio buono, prendete quelle spaiate. Oppure quelle da frutta, che sono più piccole e leggere. Basta avvolgerle in un tovagliolo e chiudere con un elastico, e voilà!

Cannuccia in acciaio, bambù, vetro

La cannuccia riutilizzabile è stata eletta come elemento distintivo del movimento zero waste, ma in questo caso siamo un po’ esitanti. Fatta eccezione per casi di salute o altri casi particolari che non mettiamo assolutamente in discussione, non rientra tra i primi 10 acquisti irrinunciabili per iniziare questo stile di vita. Se pensate di poterne fare a meno, cosa c’è di più sostenibile di nessuna cannuccia?

Borsa riutilizzabile

L’utilità della borsa da portare sempre con sé non è da mettere in discussione. Quello che invece stentiamo a credere, e che voi non abbiate già un bel tesoretto di borse riutilizzabili in casa vostra o di qualche parente. O una vecchia canotta che potrebbe facilmente diventare una borsa con una cucitura sul fondo…

Il vero kit zero-sprechi è quello che hai già (o a cui puoi rinunciare)!

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Carine le bacchette decorate! Ma mangiamo così spesso cucina orientale da averne bisogno?

Partecipa con noi

Questi sono i gadget che più spesso sono contenuti nei kit zero sprechi preconfezionati, e che potreste decidere di non comprare. Speriamo di avervi fatto riflettere, e magari anche sorridere un po’.

Noi siamo sempre pront* a prenderci in giro e soprattutto a metterci in gioco, per cui vi invitiamo a seguire la nostra campagna sui social media, potete cercarla con l’hashtag #nonmiserve.

Cercheremo di affrontare il tema del consumismo etico da tanti punti di vista, e di riflettere con voi sulle trappole in cui è possibile incappare. Ma nel frattempo, fateci sapere del vostro personale “kit zero waste“. Come l’avete composto? Avete comprato tutto, o qualcosa era già in vostro possesso? Su cosa avete ceduto, di cosa non potete fare a meno, e cosa invece non ricomprereste mai? Non vediamo l’ora di vedere come vi siete organizzat*!

2 thoughts on “Il vero kit zero waste è quello che hai già”

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