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No Planet B: una guida pratica per salvare il mondo

Quante volte, durante il nostro percorso zero waste, ci siamo domandat* se fosse più sostenibile un’azione piuttosto che un’altra, magari legata al nostro modo di viaggiare, oppure di fare la spesa o fare acquisti in generale?

Per esempio, sapendo quanto inquinano i trasporti, ci si potrebbe chiedere con quanta urgenza dovremmo sbarazzarci del nostro veicolo diesel e passare a un’auto elettrica, oppure se le riunioni virtuali facciano risparmiare energia e carbonio, o ancora: meglio una bici elettrica o a pedali?

Il nuovo libro di Mike Berners Lee, No Planet B, è una guida pratica per salvare il mondo, in cui indaga, studi alla mano, tutte le azioni virtuose che possiamo intraprendere per cambiare il corso degli eventi.

Nonostante il titolo possa far pensare a toni allarmistici, in realtà l’approccio di Lee è ottimista; secondo quanto scrive nella prefazione, infatti, abbiamo ancora spazio in abbondanza per dei miglioramenti realistici.

Il fatto è che, come scrive, non passiamo abbastanza tempo a immaginarci dei buoni futuri, e così finiamo per proseguire lungo un percorso scontato, solo perché non abbiamo pensato quanto avremmo dovuto ad alternative migliori.

Ciò che colpisce di questo libro, oltre all’approccio propositivo dell’autore, è la vastità dei temi trattati, che vanno dai trasporti al cibo, all’energia, alla crescita demografica, tanto che è stato definito dallo stesso Lee come ‘un manuale su tutto’. Proprio per questo motivo potrebbe sembrare, forse, a tratti incompleto o superficiale, ma a questo proposito l’invito che l’autore rivolge ai lettori è quello di proporre, se si ritiene il caso, alternative migliori e feedback costruttivi al suo indirizzo mail (Mike@TheresNoPlanetB.net).

Nonostante sia stato scritto da un professore, l’approccio non è mai ‘cattedratico’; più volte nel corso del testo viene ribadito che l’intento non è quello di giudicare le scelte individuali, ma solo fornire strumenti per orientarsi, senza aspettarsi un’utopistica perfezione, pur usandola come direzione.

In definitiva, questo libro fa al caso vostro se cercate una guida pratica per salvare il mondo e per orientarvi su quali scelte fare (o non fare) per migliorare l’impatto sul pianeta, e se volete indagare la differenza che ciascun* può fare, a dispetto della natura globale delle sfide.

Se cercate altri libri recenti sul tema, sul nostro sito potete guardare qui, dove trovate la recensione dell’ultimo saggio di Naomi Klein, Il mondo è in fiamme, oppure qui trovate quella di Possiamo salvare il mondo prima di cena, di Safran Foer.

2 thoughts on “No Planet B: una guida pratica per salvare il mondo”

  1. Ormai cerco di fare scelte consapevoli su molte cose, certo non sono perfetta, ma a casa mia non si è mai sprecato cibo, si ricicla da prima che fosse obbligatorio…penso che piccole scelte personali possano influire sul lungo periodo. Titolo segnato tra i libri da leggere

    1. Grazie Giulia per il tuo contributo! E’ già tantissimo quello che fai e anche noi crediamo molto nel potere delle singole scelte! Facci sapere se ti è piaciuto il libro 🙂 Buona Giornata!

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