Recensioni

“Il cibo che ci salverà”, l’alimentazione come strumento per salvare noi e il pianeta

Eccoci ad un nuovo appuntamento con “La Rete legge per voi”, questa volta in compagnia di un libro attualissimo: “Il cibo che ci salverà”, di Eliana Liotta, che indaga il legame tra l’ecologia e il cibo.

“Siamo quello che mangiamo, e quello che mangiamo può cambiare il mondo”

Ma come è che il cibo ci salverà? La prima parte del libro fornisce strumenti essenziali per comprendere i legami di causa ed effetto tra cibo ed ambiente, e non solo. In un approccio universale, non dimentica la salute umana, lo smog e gli allevamenti intensivi, gli imballaggi e le importazioni.

Che collegamento c’è tra la biodiversità degli ecosistemi e il diabete? La deforestazione e il coronavirus? Con uno stile godibilissimo, a tratti dolcemente ironico, l’autrice risponde a queste e ad altre domande, e oltre. Intervalla citazioni latine a riferimenti a grandi classici, riporta gli ultimi studi scientifici e ci dona una veduta d’insieme, mentre si cimenta nel compito non facile di far quadrare il cerchio: ambiente e alimentazione, salute umana e della Terra intera.

E’ possibile che tutti i nostri problemi, dal cambiamento climatico alla sovra-popolazione, dalle malattie cardiovascolari alla denutrizione umana (con le sue due facce: obesità e fame), dalle pandemie virali agli ecosistemi in pericolo, abbiano un’unica radice, e possano quindi essere risolti con un’unica soluzione?
La chiave dell’enigma è il cibo: è l’unica risposta che da sola possa “salvare”, come riportato nel titolo, noi e il mondo intero. Ghiacciai compresi.

“Traghettare i popoli verso una tavola rispettosa del pianeta è una sfida inaudita, ma non si può non tentarla”

La seconda parte del libro si propone di essere uno strumento pratico, con indicate ben 5 diete (di cui due onnivore, anzi “eco-carnivore”) capaci di migliorare contemporaneamente: la nostra alimentazione, il mondo e la salute di tuttз; portando ad un altro livello il motto “siamo quello che mangiamo”.

Ci viene quindi chiesto di abbandonare la mentalità fast e ripensare la nostra alimentazione in un’ottica veramente ecologica, cioè completa. Questa visione olistica proposta ci affascina, e l’autrice ci trasporta attraverso i vari argomenti con scioltezza, sottolineando i legami tra i problemi che l’umanità sta affrontando e offrendo continui spunti e soluzioni.

Nelle ultime pagine (che di per sé valgono la lettura) una guida pratica affronta uno ad uno alcuni dei più importanti falsi miti sull’alimentazione e la salute, in modo da costruire una base solida da cui partire per costruirsi una propria consapevolezza alimentare, perché è solo così che il cibo ci salverà.

Punti forti

  • l’eleganza nella trattazione. Il tema è delicato, delicatissimo, e le reazioni quando si parla di cibo possono essere vivaci. Il libro non alimenta il dibattito, ma cerca di fornire le informazioni senza formulare giudizi.
  • l’ottimismo e la propositività. Viene indagato il triste peso che hanno le attuali abitudini alimentari occidentali sulla questione ambientale, ma mettendo in evidenza i cambiamenti possibili, senza mai mettere in dubbio la possibilità di riuscire ad invertire la tendenza.
  • l’estrema attualità. Nel libro sono presenti citazioni di studi recentissimi, anche di pochi mesi fa; e non mancano riflessioni che inquadrino l’attuale pandemia e l’impatto ambientale del cibo in relazione alla stessa.

A chi lo consigliamo

  • a chi si approccia a questi temi per la prima volta: la scorrevolezza che caratterizza questo libro offre molti spunti interessanti senza appesantire.
  • per espertз che vogliono trovare in un unico libro una visione d’insieme a portata di mano.

Se avete letto questo libro o se state pensando di farlo, vi invitiamo a scrivere i vostri commenti qui sotto, o sui nostri social! Per chi ama la lettura, nella nostra raccolta di recensioni potete trovarne altre di vostro interesse.

Vi lasciamo con le bellissime parole dell’autrice, espressione di un sentimento che crediamo sia condiviso, e da condividere:

“Io credo che abbiamo bisogno

di dedicare al cibo un pensiero etico”

Eliana Liotta, Il cibo che ci salverà

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